Centro di lavoro automatico in Geartec.

Geartec amplia il reparto di microlavorazioni per la produzione di particolari per l’industria elettronica e dei semiconduttori.

L’ azienda legnanese ha ampliato il reparto di microlavorazioni dedicato alla produzione di particolari di ridotte dimensioni destinati all’industria elettronica e dei semiconduttori.

Il produttore di semilavorati e prodotti finiti in materiale plastico Geartec ha ampliato il reparto di microlavorazioni introducendo un nuovo centro di fresatura a 5 assi dotato di sistema di automazione, in grado di provvedere in modo autonomo al carico e scarico dei semilavorati e dei pezzi finiti.

Il nuovo sistema, già in funzione nella sede di Legnano, ha comportato un investimento intorno a 500mila euro, ma sarà in grado di ottimizzare i processi riducendo la presenza degli operatori, poiché il cambio pezzo in macchina avviene attraverso un piccolo robot che consente il funzionamento in automatico.

Il centro di lavoro può essere impiegato per la produzione di qualsiasi particolare fresato, ma l’obiettivo dichiarato dell’investimento riguarda soprattutto la produzione di micro-particolari destinati all’industria elettronica e dei semiconduttori.

“Assistiamo a una domanda crescente che va attribuita sicuramente al momento attuale di ripresa generale, ma anche a un progressivo quanto esponenziale incremento del settore microlavorazioni – spiega Giancarlo Piatti, Direttore Generale di Geartec -. Gioca a favore anche la tendenza verso una riduzione delle dimensioni e dei pesi di dispositivi e componenti, la cui produzione necessita di esperienza, specializzazione spinta e grande affidabilità”.

Geartec ha chiuso l’esercizio 2021 con un fatturato molto vicino a 5 milioni di euro, in crescita del +26% rispetto all’anno precedente, e con un utile superiore a 100mila euro. Nell’ultimo biennio la società aveva già investito quasi un milione di euro in attrezzature destinate alle microlavorazioni, attività concentrate in un reparto separato e climatizzato.

Articolo pubblicato su Polimerica